Area Siciliana della Rete con la diocesi di Ragusa: Giornata mondiale della Madre Terra

L’Area siciliana della Rete Interdiocesana promuove insieme con la Diocesi di Ragusa la 2° giornata mondiale della Madre Terra. L’anno scorsa è stata realizzata a Mineo della Diocesi di Agrigento, mentre quest’anno la Diocesi di Ragusa, mediante la Pastorale Sociale e del Lavoro, si è resa disponibile a realizzarsi a Ragusa. L’invito è rivolto principalmente a tutte le diocesi che sono in rete dell’area siciliana.

Diocesi di Ragusa: Giornata Diocesana per i Nuovi Stili di Vita

La diocesi di Ragusa celebra la Giornata Diocesana per i Nuovi Stili di Vita il 27 aprile 2023.

L’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro (UPSL) insieme all’Ufficio Missionario della Diocesi di Ragusa promuovono l’annuale Giornata Diocesana per i Nuovi Stili di Vita, attraverso la realizzazione di un incontro che si terrà giovedì 27 aprile 2023, alle ore 17.00, in via Roma 109 presso il Saloncino del Vescovado. In questa occasione tutti i presenti avranno modo di riflettere sul proprio stile di vita e ripensarlo in chiave rinnovata e coerente alla luce del concetto di ecologia integrale promosso da Papa Francesco nelle sue encicliche “Laudato Si’” e “Fratelli tutti”.

A guidare e stimolare la discussione saranno presenti mons. Giuseppe La Placa, Vescovo di Ragusa; Renato Meli, Direttore dell’UPSL e padre Santo Vitale, Direttore dell’Ufficio Missionario.
Interverrà Adriano Sella, laico missionario nella custodia del creato, originario di Vicenza, in quanto Coordinatore della Rete Interdiocesana per i Nuovi Stili di Vita, nonché educatore e autore da sempre impegnato nella promozione dei nuovi stili di vita.
Contestualmente saranno proiettati e premiati i video vincitori del concorso di videomaking “Nuove visioni per nuovi stili di vita” indetto dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro in occasione della Giornata Diocesana per i Nuovi Stili di Vita dello scorso anno. L’obiettivo era quello di sensibilizzare gli utenti ad adottare un nuovo modo di vivere, più giusto, più etico, più sano. I partecipanti dovevano infatti realizzare un breve video ispirandosi alla frase tratta dall’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco: “Ogni aspirazione a curare e migliorare il mondo richiede di cambiare profondamente gli «stili di vita, i modelli di produzione e di consumo, le strutture consolidate di potere che oggi reggono le società»”.

per maggiori informazioni clicca giornata diocesana nuovi stili di vita

Diocesi di Ragusa: Decima Giornata diocesana per la Custodia del Creato!

Domenica 23 Ottobre si celebra a Comiso la decima Giornata diocesana per la Custodia del Creato!

L’appuntamento è alle 09.00 alla Torre di Canicarao.

“<<PRESE IL PANE E RESE GRAZIE>> (Lc 22, 19) ” – IL TUTTO NEL FRAMMENTO”

Questo il tema del Messaggio elaborato dai Vescovi per la 17° Giornata nazionale della custodia del Creato che accompagna il #TEMPODELCREATO.

Il programma è molto fitto e prevede occasioni di approfondimento e riflessione sul tema dei rifiuti e della conversione ecologica, la celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo S.E. Mons. La Placa e momenti di convivialità e di condivisione. La giornata terminerà con una preghiera comunitaria per la pace insieme al Monaco Gyosho Morishita presso la Pagoda della Pace.

Di seguito i dettagli:

ore 09.00: Accoglienza

ore 09.30: Introduzione Renato Meli – Direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali ed il Lavoro

Ing. Luca Garofalo – “Ambiente: Patrimonio nostro e delle future generazioni” – Focus sulla tematica dei rifiuti: chiusura del ciclo, differenziata, discariche e termovalorizzatori.

ore 11.00: S. Messa celebrata da S.E. rev.ma il Vescovo Mons. Giuseppe La Placa

ore 12.00: Laboratori sulla Conversione Ecologica

ore 13.30: Pranzo a sacco

ore 14.30: Passeggiata verso la Pagoda di Gyosho Morishita – Preghiera per la Pace.

Vedi la news nel sito della diocesi giornata custodia

Diocesi di Ragusa: Giornata del Migrante e Rifugiato: una Tenda dell’accoglienza

Giornata migrante e rifugiato: a Ragusa una Tenda dell’accoglienza e vari eventi dal 20 settembre al 1° ottobre

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Una serie di appuntamenti per vivere al meglio la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che la Chiesa di tutto il mondo celebra il 26 settembre sono stati organizzati dal 20 settembre al 1° ottobre dalla Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa. “Un programma di attività per riflettere proprio sul senso di un comune ‘noi’ caratterizzato da percorsi e destini differenti e comuni”, spiega la fondazione ragusana. Vi saranno momenti di riflessione sulla custodia del creato, spazi educativi, attività ludiche e sportive, pratiche di cittadinanza attiva ma anche musica e poesia. “La Fondazione San Giovanni Battista – sottolinea il presidente Renato Meli – coglie l’invito del Pontefice e il calendario di iniziative sociale e culturali nasce dal coinvolgimento di quel noi fatto da un rete di attori che è già presente nel territorio quali istituzioni, scuole, parrocchie, associazioni e altre realtà del terzo settore”. Il programma pubblico si apre il 20 settembre con l’inaugurazione della Tenda dell’accoglienza in piazza San Giovanni a Ragusa alle ore 16, occasione per un momento di saluto istituzionale. Si allestirà la tenda con il contributo di tutti i cittadini e delle associazioni attraverso pannelli di tessuto di misura 40×40 cm di qualsiasi colore per simboleggiare un luogo di incontro e partecipazione. Nella stessa giornata i “Clowns without borders” terranno un incontro di formazione sulla costruzione degli approcci in un’ottica interculturale alle ore 11 nel Saloncino del Vescovado. Nel pomeriggio i clown si sposteranno nella sede del centro educativo “Sapere sognare” per un momento di spettacolo. Tra gli altri eventi, il 25 settembre alle 18 nel giardino della curia vescovile di Ragusa Marco Cimini terrà la conferenza sul tema “Dante, san Francesco e l’amor pauperatis: lettura del Canto XI del Paradiso”. Domenica 26 settembre alle ore 9,30 è previsto a Comiso l’evento “passeggiamo insieme per custodire l’ambiente”, da Torre di Canicarao fino alla Pagoda. Alle 21 appuntamento con il concerto del maestro Roberto Cacciapaglia. Il calendario si conclude il 1° ottobre alle ore 11 nell’aula magna dell’Istituto “Gagliardi” con il convegno “In Sicilia italiani e migranti una cosa sola: il percorso di costruzione del ddl inclusione”.(P.C.)

Diocesi Ragusa: l’impegno di della comunità di Vittoria per la custodia del creato

Iniziativa culturale della comunità di Vittoria (Diocesi di Ragusa) in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio di Padova nella nostra città. Fa parte dell’impegno di questa comunità parrocchiale per la cura e la salvaguardia del creato, a partire dalle piccole realtà dei quartieri, per un impegno globale di nuovi stili di vita e cambiamento

Diocesi di Ragusa: Giornata ecumenica per la custodia del Creato

Per la prima volta nella nostra Diocesi la Giornata per la custodia del Creato diventa “ecumenica”. Gioiamo per questo.

Un grazie va alle Chiese, e ai/alle loro rappresentanti, che hanno aderito all’invito:
la Chiesa Evangelica Luterana di Sicilia e la sua Pastora Sabine Kluger, Chiesa Evangelica Pentecostale “Parola della grazia” di Vittoria e il suo Pastore Antonio Stallone, Chiesa Evangelica Pentecostale di Santa Croce e il suo Pastore Giuseppe Micieli, Chiesa Evangelica Pentecostale “New Creation” di Scoglitti e il suo Pastore Giuseppe Decorato, Metropolia Ortodossa Rumena dell’Europa Occidentale e Meridionale, Padre Nicolae Chilcos. La Diocesi di Ragusa sarà rappresentata da S.E. rev.ma, il vescovo Mons. Carmelo Cuttitta.

Questo incontro è organizzato dall’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali, il Lavoro, la Giustizia e la Pace, la salvaguardia del Creato e dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.

Seppure la cornice è costituita dalla dottrina sociale della Chiesa, il tema dell’ottava Giornata diocesana per la custodia del Creato è definito dal versetto di Tito “Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà (Tt 2,12)” al quale abbiamo dato una specificazione ecumenica con il sottotitolo “Nuovi stili di vita per salvaguardare terre e oceani”.

La giornata sarà celebrata presso Torre di Canicarao (alla periferia di Comiso) domenica 4 ottobre alle ore 10.30, l’indomani della firma della nuova enciclica di Papa Francesco dal titolo “Fratelli tutti”, giorno emblematico perché si festeggia San Francesco, Santo che considerava il Creato un tutt’uno con l’uomo.

Il programma prevede un momento di accoglienza, il benvenuto dei direttori degli Uffici diocesani, Renato Meli e p. Salvatore Converso, la preghiera ecumenica a cura dei Rappresentanti delle Chiese presenti, un momento di riflessione e la piantumazione di alcuni alberi. Il pranzo al sacco concluderà la giornata.

Per partecipare è assolutamente necessario prenotarsi all’indirizzo email pastoralesociale@diocesidiragusa.it . I posti disponibili, data la normativa vigente a causa della pandemia da CoVid-!9 sono limitati. Saranno prese in considerazione le prenotazioni secondo l’ordine d’arrivo delle comunicazioni di partecipazione.

Occorre presentarsi muniti di mascherina.

Fonte: https://www.diocesidiragusa.it/giornata-ecumenica-per-la-custodia-del-creato/

Diocesi di Ragusa: Coltivare la biodiversità. Settima Giornata diocesana per la custodia del Creato

Il 6 ottobre 2019 appuntamento a Vittoria con la settima giornata diocesana per la custodia del creato: “Quante sono le tue opere, Signore” (Sal. 104, 24) Coltivare la biodiversità. Il tema di quest’anno ci invita alla riflessione sulla grande varietà di persone, animali e vegetali di cui è ricco ogni luogo del mondo. Il particolare può dare valore al globale, senza annullarsi in esso.

“Alla radice, abbiamo dimenticato chi siamo: creature a immagine di Dio (cfr Gen 1,27), chiamate ad abitare come fratelli e sorelle la stessa casa comune. Non siamo stati creati per essere individui che spadroneggiano, siamo stati pensati e voluti al centro di una rete della vita costituita da milioni di specie per noi amorevolmente congiunte dal nostro Creatore. È l’ora di riscoprire la nostra vocazione di figli di Dio, di fratelli tra noi, di custodi del creato. È tempo di pentirsi e convertirsi, di tornare alle radici: siamo le creature predilette di Dio, che nella sua bontà ci chiama ad amare la vita e a viverla in comunione, connessi con il creato”, così leggiamo nel messaggio del 1 settembre 2019 di papa Francesco per la celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato.
Ancora una volta siamo invitati ad una conversione ecologica integrale secondo la prospettiva della Laudato si’. Occorre avere a cuore i poveri, scrivono i vescovi italiani, per una vera custodia della biodiversità, riscoprire nel “nostro territorio” la “nostra Amazzonia”, una realtà deturpata e a volte anche abbandonata. Custodire la biodiversità vuol significare avere a cuore il dialogo e la pace “tra le diverse fedi e culture” in modo che “la famiglia umana possa vivere sostenibilmente sulla terra che ci è stata donata”.
La giornata diocesana, come sempre, si inserisce nel contesto nazionale della 14ª Giornata nazionale per la custodia del Creato. Custodire la biodiversità per i vescovi italiani è “un’occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità”, di cui anche il nostro territorio è ricco. Per questo faremo tappa anche nell’orto botanico di Fra’ Simplicio, dove potremo osservare e “contemplare” le tante nostre ricchezze, spesso dimenticate.
Nel loro messaggio i vescovi ricordano il prossimo Sinodo dedicato all’Amazzonia, “polmone del pianeta”, esortandoci a divenire “custodi della terra e della biodiversità che la abita”, e ad opporci “al proliferare delle monocolture, al crescente consumo di suolo o all’inquinamento che lo avvelena”.
L’Ufficio diocesano, sostenendo il forte legame fra questioni ambientali e questioni sociali e umane, ha in più occasioni stimolato il ripensamento degli stili di vita di ognuno, ponendo l’accento sulla necessità di trasferire alle generazioni future un creato ancora vivibile, ha esortato ad una spiritualità orientata ad una “conversione ecologica”, connotata da comportamenti sobri, orientati alla giustizia e sostenibili sul piano personale, familiare e comunitari.
Attorno a queste tematiche ci incontreremo dunque domenica 6 ottobre a Vittoria.
È ormai consolidata la formula delle precedenti edizioni che propongono durante la classica passeggiata, momenti culturali, di riflessione e di preghiera.
La giornata, organizzata in collaborazione con l’Agesci di Vittoria 1 – Clan Nuove frontiere, si aprirà con i saluti del vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, del direttore dell’Ufficio, Renato Meli, dei Rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni presenti.
Il programma:
Ore 9,00 – Accoglienza presso Chiesa Santa Maria Maddalena (Cappuccini), saluti di benvenuto e introduzione alla giornata.
Ore 9.30 – Santa Messa celebrata da S.E.rev. mons. Carmelo Cuttitta.
A seguire la possibilità di fare, a piccoli gruppi per volta, i tre percorsi predisposti:
A partire dalle 10.15 – Un passo … nell’orto botanico di Fra’ Simplicio. Visite guidate ogni ora.
A partire dalle 10.15 – Due passi … nella storia di Vittoria. Visite guidate ogni due ore.
A partire dalle 10.15 – Tre passi … nella Valle dell’Ippari. Visite guidate ogni due ore.
La giornata si concluderà con il pranzo.

Note tecniche: Il pranzo è al sacco. Vi ricordiamo che c’è a disposizione il parcheggio di Piazza Calvario. Inoltre per coloro che desiderano fare il percorso naturalistico consigliamo di munirsi di scarpette da ginnastica, cappellino, bastoncino da trekking.

Scarica la locandina

Fonte: http://www.diocesidiragusa.it/

Diocesi di Ragusa: Coltivare l’alleanza con la terra – Sesta Giornata diocesana per la custodia del Creato

Coltivare l’alleanza con la terra” il titolo della Sesta Giornata diocesana per la custodia del Creato, che celebreremo domenica 14 ottobre 2018 a Vittoria e nella vicina riserva naturale Pino d’Aleppo.
La giornata si inserisce nel contesto nazionale della 13ª Giornata nazionale per la custodia del Creato ed ha lo scopo di promuovere la cura costante del Creato ma anche di ciò che l’uomo con la sua opera realizza: perciò “la vocazione umana a coltivare la terra non può che andare di pari passo con quella a custodirla.”

Il tema “Coltivare l’alleanza con la terra”, come leggiamo nel Messaggio dei Vescovi italiani, oltre alle sfide nel campo economico e politico, fa un netto e chiaro riferimento ad una nuova prospettiva pastorale che si fa carico delle tante fragilità ambientali di fronte agli impatti del mutamento, inserendosi nella visione più completa della cura integrale, tanto cara a papa Francesco. Cura del territorio e cura del popolo diventano un tutt’uno e ci esortano verso nuovi stili di vita e di consumo sostenibile, così come a scelte nuove e saggie da parte delle comunità.

L’Ufficio, sostenendo il forte legame fra questioni ambientali e questioni sociali e umane, ha in più occasioni stimolato il ripensamento degli stili di vita di ognuno, ponendo l’accento sulla necessità di trasferire alle generazioni future un creato ancora vivibile, ha esortato ad una spiritualità orientata ad una “conversione ecologica”, connotata da comportamenti leggeri, orientati alla giustizia e sostenibili sul piano personale, familiare e comunitari.
L’Ufficio diocesano, in questi sei anni di vita, non ha trascurato l’ascolto della comunità che più volte ha gridato aiuto, dialogando con le parrocchie, con le istituzioni e le aggregazioni sociali del territorio.
Papa Francesco quest’anno nel suo messaggio ha posto l’accento sulla questione dell’acqua: un bene comune di cui nessun essere umano dovrebbe essere privato, quindi uno dei principali problemi se si considera la sua scarsità, lo spreco e l’inquinamento.
Oggi non basta soltanto preoccuparsi delle sorti delle generazioni future, “occorre rendersi conto che quello che c’è in gioco è la dignità di noi stessi. …». (Papa Francesco, Laudato Si’, 160)

Su queste tematiche si rifletterà domenica quattordici ottobre.
È ormai consolidata la formula delle precedenti edizioni che vede la presenza, durante la classica passeggiata, di momenti culturali, di riflessione e di preghiera.

La giornata, organizzata in collaborazione con l’Associazione Grotte Alte, si aprirà con i saluti del Vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, del direttore dell’Ufficio, Renato Meli, dei Rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni presenti.

Il programma: alle 9,30, dopo i saluti di benvenuto ci incammineremo dalla Villa comunale per un tour guidato che comprenderà anche la visita all’orto botanico “Fra Simplicio”. Alle 14,00 una suggestiva escursione presso la Riserva Naturale Pino d’Aleppo concluderà la giornata.

Note tecniche: consigliamo di munirsi di scarpette da ginnastica, cappellino, bastoncino da trekking

Diocesi di Ragusa: 4 marzo. Giornata diocesana nuovi stili di vita

4 MARZO 2018 GIORNATA DIOCESANA NUOVI STILI DI VITA

I nuovi stili di vita sono gli strumenti per poter cambiare la vita quotidiana e per influire sui cambiamenti strutturali che necessitano scelte di responsabilità da parte degli operatori sociali, politici ed economici. Rappresentano quindi un potenziale delle persone per giungere ai grandi cambiamenti che migliorano la vita attraverso azioni e scelte prima personali e poi comunitarie, fino a giungere ai vertici del sistema socio politico.

Già l’enciclica Centesimus Annus del 1991 anticipa l’appello ai cambiamenti degli stili di vita: “Costruire stili di vita, nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti”.

Concretizzando: inquinare l’ambiente mediante la produzione di tanti rifiuti, consumare in maniera da distruggere la natura e far male anche alla salute dell’umanità, rifiutare i diversi e non impegnarsi per la giustizia… sono tra i tanti vecchi stili di vita che dobbiamo cambiare.

Quale potrebbe essere un vademecum da adottare a partire da questa giornata di sensibilizzazione?

Partiamo innanzitutto da un rinnovato rapporto con le cose che potremmo definire “consumo critico” da sostituire al consumismo che ci consuma: passare dalla smania di possedere le cose alla relazione di utilità, imparando a scegliere i prodotti che sono espressioni di rapporti giusti ed equi nel mercato del lavoro, a contatto con l’ambiente e con chi li usa. Passare dalla dipendenza alla sobrietà che ci porta ad acquistare merci in funzione di bisogni reali e non indotti dalla macchina pubblicitaria. Esempi virtuosi in questa direzione sono i temi del Commercio equo e solidale (un commercio internazionale che ha come obiettivo non il profitto, ma la lotta a sfruttamento e povertà), i cosiddetti Gruppi di Acquisto Solidale, formati da persone che decidono di acquistare collettivamente generi alimentari o di uso comune direttamente dai produttori, possibilmente locali e particolarmente quelli del riciclo e riuso che significano meno rifiuti, buon uso delle risorse, solidarietà con chi vive accanto, risparmio economico, educazione al consumo consapevole.

Il rinnovato rapporto con le persone richiama invece la ricchezza delle relazioni umane, fondamentale per dare sapore alla vita e per poter affrontare patologie sociali ancora più presenti nelle nostre città: la solitudine, emarginazione, povertà, disagio. I nuovi stili di vita saranno allora improntati a rapporti interpersonali non violenti, di rispetto della diversità, di educazione all’alterità; disinnescare ogni forma di violenza, soprattutto quella verbale, privilegiare luoghi di incontro e di dialogo per riappropriarci della cittadinanza perché cresca il benessere umano che non si misura solamente con i soldi in tasca.

Ed ancora il nuovo rapporto con la natura che rimanda alla dimenticata responsabilità ambientale. In questo contesto l’accresciuta sensibilità vero i temi ambientali non è ancora sufficiente a preservare la vivibilità delle nostre campagne, del nostro mare della terra tutta. La novità dello stile della nostra esistenza consiste nell’abbandonare la visione utilitaristica della terra: siamo chiamati tutti a passare al rispetto del creato, ad instaurare una relazione nuova con la “nostra madre terra”. Potremmo sinteticamente raggruppare nelle 5 “R” i nuovi stili di vita a riguardo: Ridurre i rifiuti – Raccolta differenziata – Riutilizzare gli oggetti – Riciclare – Riparare anzichè gettare gli oggetti.

Accanto a queste quotidiani atteggiamenti e scelte aggiungiamo il Risparmio energetico, cammino fondamentale per la tutela dell’ambiente, l’uso responsabile dell’acqua, bene essenziale per l’umanità, tema su cui possono essere infiniti i suggerimenti: no ai rubinetti che gocciolano, o a quelli costantemente aperti, no a dosi eccessive di prodotti chimici aggressivi per la pulizia di stoviglie e casa (scegliere detersivi compatibili con l’ambiente può evitare l’inquinamento di fiumi e mari). L’economia domestica della nonna è prodiga di consigli in merito. Come fa bene alle tasche e all’ambiente spegnere le luci quando non servono o non lasciare in stand-by gli apparecchi elettronici o sostituire lampade o impianti poco efficienti con impianti più efficienti.

Passare dall’indifferenza e dal menefreghismo alla responsabilità, alla solidarietà, all’educazione, al sentirsi parte, al celebre “mi interessa” sono i presupposti della rivoluzione silenziosa dei nuovi stili di vita che parte dal quotidiano e dal basso; un cambiamento a chilometro zero da quando ciascuno si alza al mattino a quando torna a dormire, il possibile nel quotidiano.

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Giornata promossa da:

Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro – Caritas diocesana – Ufficio Pastorale della Salute – Ufficio per la pastorale delle Migrazioni – Ufficio Pastorale Tempo Libero Turismo e Sport

www.diocesidiragusa.it